Ricordo di Ondrej Cibàk - il suo canale a Liptovsky Mikulas.
E’ doveroso riconoscere come a distanza di anni Ondrej Cibàk, appassionato canoista di Liptovsky Mikulas debba essere ricordato come un personaggio visionario. Nacque nel 1926 in quella parte d’Europa dell’est che visse per anni sotto il regime comunista e visionario perchè, immaginò possibile e riuscì a realizzare il progetto di un canale artificiale nella sua città natale in un’area dedicata allo sviluppo dell’attività canoistica. Ondrej era un artigiano in pelletteria che per accrescere la sua esperienza viaggiò in Italia e Germania apprendendo nuove tecniche ed affinandosi nel gusto riuscì a costruire nel suo laboratorio borse, cinture, portafogli e quanto altro la sua fantasia potesse immaginare. Nel lontano 1962 propose al Comune di Liptovsky la realizzazione di un’area dedicata allo sport della canoa, come risulta da documenti conservati nell’archivio stesso. In effetti già dal 1958 aveva iniziato a raccogliere documentazione varia e fotografie dei percorsi mondiali più importanti, studiando e analizzanmdo le sezioni ed i volumi d'acqua dei differenti fiumi ottenendo così informazioni valide per la realizzazione di un progetto adeguato. Era soprattutto un canoista con una certa esperienza dimostrata dal fatto che partecipò anche ai Campionati Mondiali del 1953 a Merano sotto la bandiera della allora Cecoslovacchia che al tempo era un solo stato, mentre ora sono due repubbliche; quella Ceka e quella Slovacca. Il suo risultato agonistico più significativo fu il 12° posto nel Kayak in quei mondiali che erano alla loro terza edizione della storia dove ebbe anche l’incarico di allenatore della squadra maschile del Kayak.
Prima della costruzione del canale a Liptovsky Mikulas l’attività canoistica si svolgeva nelle acque del fiume Bela e del fiume Vàh che passa a lato della città, poco più a valle dell’attuale canale di slalom, dove la società, il Kanoe Tatra Klub organizzava le sue prime gare di slalom. Per potersi allenare fra le porte bisognava ingegnarsi trovando soluzioni idonee in quanto il letto del fiume era molto largo.
Costruirono cosi strutture con dei lunghi pali
che dalla riva potessero sostenere delle porte come si può notare su alcune fotografie d’epoca.
L’avvenimento più importante che ha rivoluzionato e fatto conoscere maggiormente il nostro sport furono i primi Giochi Olimpici di Slalom ad Augsburg del 1972. Ondrej prese spunto dalla costruzione di quel primo canale artificiale confermando cosa avrebbe potuto realizzarsi proprio a Liptovsky nella sua città e non distante da quella struttura che è l’attuale Lodenice sede del Kanoe Tatra Klub. 
La sua idea si concretizzò in un progetto realizzato con l’aiuto di persone competenti creando un canale artificiale con sembianze più naturali e con l’inserimento di massi e pietre che dessero un’impressione più ecologica e non deturpassero l’ambiente circostante quindi molto diverso da altri nuovi canali che se pur bellissimi sono realizzati con molto cemento a vista. Il primo progetto prevedeva più canali, quattro per l’esattezza, mentre attualmente con il livello di acqua estivo viene usato quello alla destra orografica che prende il nome del fiume; Vàh, mentre l’atro usato quando vi è molta acqua nel fiume viene distinto con il nome Orava.
Questo secondo canale fu modificato nel 2006 prima dei Campionati Europei che si svolsero nel 2007. La modifica realizzata con un nuovo progetto di Ondrej fu eseguita sotto la supervisione di suo figlio Ivan, perchè egli mori nel 2000.
La costruzione iniziò nel 1973 dopo che il Comune, ed il Ministero dello Sport finanziarono l’opera, ma furono le persone del club, gli operai e la gente di Liptovsky che la realizzarono con il loro lavoro gratuito. Ci vollero 5 lunghi anni e finalmente nel 1978 venne inaugurato alla presenza del presidente ICF dell’epoca, l’italiano Sergio Orsi.
Negli anni ’80 venne invitato in Polonia per la costruzione del canale artificiale di Nowy Sacz, in seguito fu Ramon Ganiet che lo coinvolse nel 1989 per la realizzazione del canale Olimpico di Seo d’Urgell in Spagna ed ancora progettò quello di Bratislava nel 1996 dopo le Olimpiadi di Atlanta. Ondrej aveva studiato a fondo tutti movimenti dell’acqua ed aveva raggiunto una competenza riconosciuta da tutti. Nel 1978 realizzò un libretto ciclostilato che ancora conservo e che venne offerto alle nazioni partecipanti ai mondiali di quell’anno.
Molte cose sono state modificate negli anni e su questo canale dove si sono allenate e ed hanno gareggiato generazioni di canoisti, nel 2013 sulla parte finale è stata costruita la nuova foresteria.
Oggi vi è un progetto che si può consultare sulla pagina web del Club “Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., dove sono previste 3 pompe per sollevare l’acqua dal fiume e riportala in partenza mantenendo costante il livello dell'acqua nel canale; inoltre un'ascensore posizionato all’arrivo riporterà in quota i canoisti che attraverso un canale potranno pagaiare sino alla partenza senza scendere dalla canoa. Sempre in questa città e in questo club sono nati e cresciuti campioni Olimpici, Mondiali ed Europei come Martikan, Kaliska, Slafkovsky, Grigar e molti altri grazie anche all’opera di Ondrej Cibàk alla quale lo sport della canoa deve molto.
Roberto D’Angelo